Dialogo

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Emmanuel Mounier (Grenoble, 1º aprile 1905 - Parigi, 22 marzo 1950), filosofo francese
Il termine d. (dal gr. diá ‘tra’, ‘attraverso’ e lógos ‘parola’, ‘discorso’) indica un colloquio, un discorso che si svolge in maniera alternata tra due o più persone.
Il d. permette di comprendere il punto di vista altrui, soprattutto se, tenendo conto delle possibilità espressive dell’altro, ci si impegna non solo a parlare e ad ascoltare, ma anche a favorire l’espressione di chi ci sta dinanzi. La volontà di dialogare, dunque, sta alla base di un rapporto umano paritario, nel rispetto dell’uguaglianza dei diritti.
Non sempre è facile realizzare un d. efficace; serve un certo allenamento, in quanto esso nasce nell’incontro tra persone distinte, impegnate nella realizzazione di progetti che talvolta possono anche essere in contrasto (Comunicazione interpersonale). Esso implica, dunque, la volontà di capire la posizione dell’altro e di tenerne conto, di cercare un punto in comune, uscendo così dal chiuso del proprio mondo; richiede l’accettazione, la tolleranza e il rispetto verso chi è diverso da noi, senza considerarlo un nemico da combattere o qualcuno da plagiare, esercitando inoltre una buona dose di autocontrollo. Il d. risulta tanto più aperto quanto più si sceglie di fidarsi dell’interlocutore e ci pone nei suoi confronti in modo autentico, cioè conoscendosi e presentandosi per quel che si è. Alla qualità del d. si collega in gran parte la qualità della vita, la possibilità di sperimentare amore, legami, comunione, oppure astio, disgregazione, solitudine (Colombero, 1987).
Oggi viene evidenziata l’importanza, oltre che del d. personale, anche del d. tra nazioni, culture, religioni in vista della costruzione di una convivenza pacifica.
Il personalismo (Mounier) e la filosofia dialogica (Buber) considerano il d. un bisogno primario che si colloca nello statuto ontologico dell’essere umano, in quanto l’io esiste in relazione a un tu. La persona è aperta al mondo: esiste in quanto è rivolta verso gli altri, attraverso i quali si conosce e si sviluppa, e si realizza nella comunità con loro (Mounier, 1974). Anche per Buber (1993) è attraverso il rapporto io-tu che la persona si costituisce: l’io diviene tale mediante il tu, attraverso i rapporti. Nel principio dialogico, cioè nella capacità di dialogare autenticamente con gli altri uomini e con l’Assoluto, si colloca il processo di umanizzazione e il senso dell’esistenza umana: uscire dall’io per andare verso un tu e a sua volta accoglierlo è necessario per formare l’identità soggettiva, sperimentare un presente significativo e costituire la comunità sociale.
Il d., oltre che nella filosofia, è oggetto di studio in diversi ambiti quali, ad esempio: filologia, psicologia, sociologia, teologia, scienze della comunicazione, scienze dell’educazione.
In particolare, per chi opera in ambito educativo, è fondamentale essere sensibili al d.: educare implica infatti che l’educatore, mantenendo chiara la propria identità e le proprie competenze, accompagni l’educando nella sua crescita e, nello stesso tempo, resti aperto all’interscambio, ad arricchirsi dall’incontro con lui. Nel rapporto educativo si può inoltre realizzare quella forma specifica di d. che Socrate ha chiamato maieutica e cioè, ispirandosi al lavoro della levatrice, aiutare la persona a scoprire il sapere, più che trasmetterglielo, e a scegliere consapevolmente i valori da seguire. Educare, oltre che a realizzarsi attraverso il d., comporta a sua volta il preparare e avviare gli educandi al d. rispettoso e sincero per prevenire la solitudine e gran parte delle esperienze dolorose della vita (Ducci, 1992).

Bibliografia

  • BUBER Martin, Il principio dialogico e altri saggi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1993.
  • COLOMBERO Giacomo, Dalle parole al dialogo. Aspetti psicologici della comunicazione interpersonale, Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1987.
  • DUCCI Edda, Approdi dell’umano. Il dialogare minore, Anicia, Roma 1992.
  • FRANTA Herbert - SALONIA Giovanni, Comunicazione interpersonale, LAS, Roma 1981.
  • MARTINI M. (ed.), La filosofia del dialogo da Buber a Lévinas, Cittadella Editrice, Assisi (PG) 1995.
  • MORIN Edgar, Dialogo - identità umana e sfida della convivenza, Scheiwiller, Milano 2003.
  • MOUNIER Emmanuel, Il personalismo, AVE, Roma 1974.
  • PONTIFICIO CONSIGLIO PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO GIOIA Francesco (a cura di), Dialogo interreligioso nell'insegnamento ufficiale della Chiesa Cattolica dal Concilio Vaticano II a Giovanni Paolo II, Libreria Editrice Vaticana, Vaticano 2006.
  • REGNI Raniero, Viaggio verso l’altro, Armando, Roma 2003.

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Note

Come citare questa voce
Messana Cinzia , Dialogo, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (19/04/2024).
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