Byte

  • Testo
  • Links1
  • Voci correlate
Autore: Franco Lever
Il termine indicava – nell’accezione proposta da Werner Buchholz nel 1956 – la singola sequenza di 0 e di 1 utilizzata da un computer, senza determinare quante fossero le cifre binarie che la componevano. Questo numero può variare in rapporto con la complessità del sistema da controllare: se la sequenza è di 4 bit le occorrenze controllate sono 24 (= 32, da 0 a 31); se il b. è di 6 cifre, le occorrenze controllabili diventano 26 (= 64); se 8, sono 28 (= 256, da 0 a 251), ecc. Questo significa che con un b. di 8 bit si gestiscono 256 caratteri diversi, oppure 256 sfumature di uno stesso colore o livelli di un determinato suono. Nel linguaggio corrente b. indica una cifra binaria di 8 bit (ottetto). Poiché il codice ASCII stabilisce la corrispondenza tra ogni ottetto e un carattere, ecco allora che b. ha finito per significare anche carattere.

F. L.

Bibliografia

Non c'è bibliografia per questa voce

Documenti

Non ci sono documenti per questa voce
Come citare questa voce
Lever Franco , Byte, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (28/03/2024).
CC-BY-NC-SA Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
173