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La società odierna è sempre più spesso definita come una ‘società dell’i.’ o ‘delle i.’, consegnando la parola e la sua valutazione culturale a una oscillazione apparentemente non componibile: l’i., la sua (sotto)cultura, è il sintomo di una superficialità senza sapere, o proprio questa (apparente) superficialità è lo spazio nuovo della conoscenza? Lo sguardo è l’opposto della parola o, nel nostro contesto culturale segnato dal trionfo dei media, lo sguardo è proprio l’orizzonte dentro il quale la parola può declinarsi? Potere nocivo, dunque, quello dell’i. o piacere da assecondare?
Per fare chiarezza dentro questa oscillazione il Dizionario - dopo un’introduzione (A. Introduzione) - prevede un percorso che dell’i. cerca di definire: il funzionamento, dal punto di vista delle teorie della mente (B. Immagine mentale); la struttura, dal punto di vista semiologico (C. Semiologia dell’immagine); la centralità nell’ambito della comunicazione commerciale (D. Immagine e pubblicità).
In chiave introduttiva si riflette direttamente sul rapporto tra l’i. come risorsa cognitiva insostituibile dell’uomo e l’i. come spazio possibile dell’inganno e della mistificazione. In questo modo vengono anticipati in maniera problematica alcuni dei temi che le sotto-voci successive svilupperanno saldandoli con la riflessione etica e filosofica.
Vedi:
Per fare chiarezza dentro questa oscillazione il Dizionario - dopo un’introduzione (A. Introduzione) - prevede un percorso che dell’i. cerca di definire: il funzionamento, dal punto di vista delle teorie della mente (B. Immagine mentale); la struttura, dal punto di vista semiologico (C. Semiologia dell’immagine); la centralità nell’ambito della comunicazione commerciale (D. Immagine e pubblicità).
In chiave introduttiva si riflette direttamente sul rapporto tra l’i. come risorsa cognitiva insostituibile dell’uomo e l’i. come spazio possibile dell’inganno e della mistificazione. In questo modo vengono anticipati in maniera problematica alcuni dei temi che le sotto-voci successive svilupperanno saldandoli con la riflessione etica e filosofica.
Vedi:
A. Introduzione
B. Immagine mentale
C. Semiologia dell’immagine
D. Immagine e pubblicità
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Bibliografia
- BASSO FOSSALI Pierluigi (ed.), Modi dell’immagine. Teorie e oggetti della semiotica visiva, Esculapio, Bologna 2001.
- DIDI-HUBERMAN Georges, Images malgré tout, Minuit, Paris 2003.
- EUGENI Ruggero, Analisi semiotica dell’immagine. Pittura, illustrazione, fotografia, ISU Università Cattolica, Milano 2004.
- GARDNER Howard, The mind's new science. A history of the cognitive revolution, Basic Books, New York 1985.
- MORIN Edgar, L'industria culturale, Il Mulino, Bologna 1963.
- PEZZINI Isabella, Immagini quotidiane. Sociosemiotica visuale, Laterza, Roma/Bari 2008.
- PINOTTI Andrea - SOMAINI Antonio (ed.), Teorie dell’immagini. Il dibattito contemporaneo, Raffaello Cortina Editore, Milano 2009.
- WARBURG Aby, Mnemosyne. L’Atlante delle immagini, Aragno, Torino 2002.
- WUNENBURGER Jean-Jacques, Filosofia delle immagini, Einaudi, Torino 1999.
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Immagine, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (09/10/2024).
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