Paratesto
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- Voci correlate
Termine coniato dal critico francese Gérard Genette per definire l’insieme delle marche presenti in un’opera letteraria oltre il testo con funzione pragmatica (copertina, titolo, prefazione, introduzione, ecc.).
In semiotica, con questo termine, si indicano: 1) i materiali utili allo spettatore e all’analista per comprendere meglio le logiche culturali e le scelte produttive che hanno condotto alla costruzione di un testo (programmi di sala, dichiarazioni del regista o degli attori, copione, note di regia, foto di scena); 2) le recensioni e gli studi prodotti sul testo in esame. Insieme allo studio dell’intertesto e del contesto, la raccolta della documentazione relativa al p. costituisce uno dei passaggi-base di qualsiasi lavoro di seria interpretazione scientifica di un testo.
In semiotica, con questo termine, si indicano: 1) i materiali utili allo spettatore e all’analista per comprendere meglio le logiche culturali e le scelte produttive che hanno condotto alla costruzione di un testo (programmi di sala, dichiarazioni del regista o degli attori, copione, note di regia, foto di scena); 2) le recensioni e gli studi prodotti sul testo in esame. Insieme allo studio dell’intertesto e del contesto, la raccolta della documentazione relativa al p. costituisce uno dei passaggi-base di qualsiasi lavoro di seria interpretazione scientifica di un testo.
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Paratesto, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (11/10/2024).
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