Consiglio Nazionale degli Utenti

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Autore: Paolo Bafile
Targa della sede del Consiglio Nazionale degli Utenti
Previsto dalla legge del 31 luglio 1997 n. 249 istitutiva dell’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (art. 1, par. 28), il nuovo organo collegiale sostituisce il precedente Consiglio Consultivo degli Utenti introdotto dalla cosidetta legge Mammì (del 6 agosto 1990, n. 223) – art. 28 – e operante dal 1991 al 1999. Ha lo scopo di assicurare una rappresentanza istituzionale – e, dunque, una tutela – ai diritti e agli interessi dei radioascoltatori e dei telespettatori, in quanto destinatari della comunicazione radiotelevisiva e, come tali, definiti utenti dei relativi ‘servizi’. Ciò risulta anche dalla sua composizione: undici ‘esperti’, designati dalle associazioni di utenti più rappresentative fra "persone particolarmente qualificate in campo giuridico, sociologico, psicologico, pedagogico, educativo e mass-mediale che si sono distinte nella affermazione dei diritti e della dignità della persona o delle particolari esigenze di tutela dei minori".
Come il vecchio Consiglio Consultivo degli Utenti fu istituito – e operò – presso l’Ufficio del Garante per la radiodiffusione e l’editoria, così il nuovo Consiglio Nazionale degli Utenti è istituito presso la nuova Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Oltre che per la diversa composizione (il vecchio Consiglio Consultivo era formato, infatti, da undici rappresentanti delle associazioni di utenti e da undici esperti scelti direttamente dal Garante per la radiodiffusione e l’editoria, per un totale di ventidue componenti), il nuovo C.N.d.U. differisce dal precedente Consiglio per una più spiccata autonomia nei confronti della Autorità Garante presso la quale è istituito. Pur dovendosi tuttora considerare, per la sua collocazione e per le sue preminenti funzioni consultive e propositive, organo ‘ausiliario’ dell’Autorità Garante, la legge gli ha attribuito anche funzioni e compiti nuovi e più rilevanti, come quello di esprimere pareri e di formulare proposte anche direttamente al Parlamento e al governo (‘scavalcando’ dunque, se è il caso, la stessa Autorità Garante), ma anche "a tutti gli organismi pubblici e privati che hanno competenza in materia audiovisiva e svolgono attività in questi settori su tutte le questioni concernenti la salvaguardia dei diritti e le legittime esigenze dei cittadini, quali soggetti attivi del processo comunicativo, promuovendo altresì iniziative di confronto e di dibattito su detti temi".

P. Bafile

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Note

Come citare questa voce
Bafile Paolo , Consiglio Nazionale degli Utenti, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (29/03/2024).
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