Impresa di comunicazione

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Autore: Piero Trupia
La comunicazione è una di quelle attività per le quali fino a non molti anni fa si riteneva non fosse necessaria una particolare preparazione. Per la verità anche nella società primitiva esistevano individui dotati di particolari doti comunicative, ma essi non venivano detti comunicatori, bensì oratori, retori, dotati di carisma, profeti, ecc. In altri termini non esisteva una specializzazione nell’arte di comunicare. Con lo sviluppo economico e la conseguente complessità assunta dalla vita sociale (tanta gente che ha qualcosa da dire e che cerca qualcuno cui dirlo), la comunicazione è diventata un’attività specializzata e sono sorte le organizzazioni professionali della comunicazione per conto terzi o i.d.c.
L’attività dell’i.d.c. è articolata in varie specializzazioni: pubblicità (Agenzia di pubblicità),marketing, relazioni pubbliche, organizzazione di convegni ed eventi, convention, relazioni esterne e interne delle e nelle organizzazioni produttive, relazioni istituzionali o lobby, rapporti informativi nei due sensi con i clienti o con gli utenti di servizi pubblici, nel qual caso si parla più propriamente di comunicazione pubblica e di comunicazione istituzionale.
Se l’i.d.c. lavora sempre per altre organizzazioni o imprese secondo un rapporto di consulenza, ciò non toglie che alcune organizzazioni e imprese produttive provvedano direttamente con propri uffici interni ai loro bisogni di comunicazione (Comunicazione d’impresa). Anche in questo caso però sorge, di tanto in tanto, la necessità di ricorrere ai servizi consulenziali di un’impresa esterna per esigenze particolari, quale, ad esempio, l’organizzazione di una convention. Si parla in tal caso di esternalizzazione della funzione.
Negli anni Ottanta si era affermata la tendenza verso l’i.d.c. globale, vale a dire in grado di affrontare tutte le esigenze di comunicazione dell’impresa-cliente, integrandole in un progetto unitario. Successivamente si è compreso che l’integrazione progettuale, senz’altro necessaria, può e deve essere assicurata direttamente dal soggetto che vuole comunicare. Oggi il ricorso alla consulenza è talmente affermato che si ricorre all’i.d.c. esterna anche per affrontare problemi di comunicazione interna nelle organizzazioni. Anzi è proprio in tal caso che il bisogno dell’esternalizzazione è massimo, poiché un trattamento puramente interno del problema della comunicazione esporrebbe i relativi interventi al rischio dell’influenza di fattori di perturbazione.
Non esistendo un’opera attendibile sulla consulenza in materia di comunicazione con riferimento all’Italia, si consiglia l’eventuale ricorso alle due principali associazioni di settore.
1. Assoconsult (Associazione di società di consulenza direzionale e organizzativa), piazza Velasca, 6 - 20122 Milano.
2. Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), via Larga, 13 - 20122 Milano.

In un senso più ampio i.d.c. è qualsiasi moderna struttura che gestisce attività mediatiche: le case editrici librarie e della stampa quotidiana e periodica, le emittenti radiotelevisive, le case di produzione musicale, cinematografica, televisiva, ecc. (Emittenza;Giornale; Giornalismo;Radio;Televisione)

P. Trupia

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Note

Come citare questa voce
Trupia Piero , Impresa di comunicazione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (16/04/2024).
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